2.3.11

Vetro





Una giovane donna si sveglia disturbata da alcuni rumori provenienti dall'esterno. Si alza per capire di che si tratti e scopre che davanti alla sua casa è stato allestito un cantiere di cui non sa nulla. Quando chiede spiegazioni, il capo cantiere le dice che devono costruire un binario ferroviario che arrivi fino alla porta di casa sua. Per la donna è l'inizio di una disperata ricerca di chiarimenti e di giustizia, durante la quale si muove a fatica tra moduli da compilare e persone che sembrano non capire la gravità dell'abuso che sta subendo.

Soggetto e Regia: Valentina Arena
Interpreti: Paola Giancaterino, Paolo Fronticelli
Direttore della fotografia: Marco Ferri
Musica: Francesca Badalini
 
La produzione del cortometraggio è stata portata avanti in totale indipendenza ed è costata oltre un anno di lavoro. Ringraziamo tutte le persone che hanno partecipato alla produzione dal basso (http://www.produzionidalbasso.com/pdb_440.html ) che si è conclusa a maggio.

Vetro è stato selezionato al Premio Regione Emilia Romagna 2011 (Sassuolo, Modena),
al Festival International Génération Court  2011(Aubervilliers, Francia),
al Lewiston - Auburn Film Festival 2012 (Maine, USA);
ha ricevuto una menzione d'onore al Denver Underground Film Festival 2011(Denver, USA): 
"For its excellent cinematography and sociale message on the futility of government bureaucracy".
Ha fatto parte della selezione del 19th International Golden Boll Film Festival di Adana (Turchia, 2012).

"Una nota distorta, una voce fuori dal coro, un video che vuole essere pensiero, perché Vetro non è classificabile in un genere, se non in quello emotivo delle storie che, per quanto nate da sogni individuali, raggiungono il pubblico e riescono a parlare delle nostre paure segrete, di certe fragilità che si possono a malapena spiegare". Michela Resta su Indipendenti dal cinema
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